La città di Ferentino

Ferentino sorge su una collina a 393 m. sul livello del mare. È circondata tutt’intorno da monti e il suo territorio si estende nella valle del Sacco. Fortezza degli Ernici nel VI secolo a.C circa, e caposaldo dei Volsci nel V, il nome Ferentinum appare nella storia a partire dal 413 a.C nei testi di Tito Livio e, dopo essere stata occupata dai Volsci, fu riconquistata dal console L. F. Medullino e nel 361 a.C fu occupata dal console C. Licinio Calvo. Nel 306 a.C non partecipò alla ribellione capeggiata da Anagni contro Roma, ma rimase sua alleata e conobbe in quel periodo pace e splendore, a fianco ed in perfetta alleanza con Roma.

Nel 211 a.C fu distrutta da Annibale e nel 193 a.C circa le venne assegnato il titolo di Status Coloniale. Nel 90 a.C dopo la Guerra Sociale, ottenne l’onore della cittadinanza romana e venne iscritta nella Tribù Publicia. Tra 314 e 335 d.C fu sede della prima Curia Vescovile fondata da Papa San Silvestro. Successivamente, con il declino dell’Impero Romano (476 d.C), conobbe periodi bui, accompagnati da saccheggi e devastazioni ad opera dei popoli barbari (Goti – V secolo e Saraceni – IX secolo), oltre a pestilenze, abbandono e miseria.

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Ferentino fu, inoltre, annoverata tra le più antiche Diocesi del Latium Adiectum e principale sede del Rettorato di Campagna e Marittima. Nel Medioevo, quando dal Ducato Romano passò al Potere Temporale della Chiesa, seguì per la città un periodo di ricostruzione sociale, politica ed economica.

archi-di-casamariFerentinoNel XIII secolo, infatti, legheranno il nome a Ferentino sovrani – quali Luigi VII Re di Francia – e condottieri come l’imperatore di Svevia Federico II, oltre a Papi come Pasquale I (817-824), Pasquale II (1099-1118), Eugenio III (1145-1153), Alessandro III (1159-1181), Innocenzo III (1198-1216) – che volle Ferentino capoluogo ed importante Diocesi dell’allora unica provincia di Campagna e Marittima – ma anche Onorio III (1216-1227) che tenne un congresso insieme a Federico II e Giovanni di Brienne Re di Gerusalemme, e infine Urbano IV (1261-1264). Tra il 1556 e 1560, Ferentino fu espugnata dagli Spagnoli che demolirono quasi totalmente la città e parte delle sue mura: essa fu ridotta, dunque, a miseria e desolazione. Le prime opere di risanamento furono effettuate nel XIX secolo; per munificenza di Papa Pio IX (1846-1878)1 e nel giro di poco più di mezzo secolo, Ferentino riprese di nuovo l’aspetto di una città piacevole ed importante.